Azalai

Gambera verde

Attraverso vigneti e piccoli paesini dalle case costruite con il tradizionale tufo. Una piacevole passeggiata di mezza giornata o, per chi corre, un bell’allenamento collinare.

Percorso

  1. Si prende la inghiaiata strada Albarella (Cartelli indicatori) e la si segue in piano per un chilometro. Laddove la strada diventa asfaltata e si impenna la si segue per un altro chilometro circa fino a raggiungere, la sterrata Strada Valpraga che parte sulla destra (Cartelli indicatori apposti alla recinzione di una casa privata).
  2. Si prende strada Valpraga e si scende per qualche centinaio di metri (Cartelli indicatori sulla recinzione sulla destra) e si prosegue dritti sulla strada che si arrampica verso il Gambera ma rimane corribile.
  3. Si giunge al termine della salita, al terzo chilometro circa, e, in corrispondenza di un trivio (Cartelli sulla sinistra), si svolta a sinistra prendendo la “strada romana”, un bellissimo e velocissimo sentiero nel bosco.
  4. Dove il bosco finisce si rimane su una bellissima dorsale in mezzo alle vigne con il bel paesino di Mombisaggio sulla destra. Affrontando una erta salita, intorno al 4° Chilometro, si giunge sul colmo della collina di Mongualdone.
  5. Da qui la vista spazia sull’Appennino ormai vicino.
  6. Si vedono bene il Giarolo ed il Tobbio, oltre ai paesi di Fonti (che raggiungeremo) e Sarezzano le torri medioevali di Sant’Alosio, la Rocca di Sorli e la Chiesa di Palenzona.
  7. Si raggiunge il quadrivio di Mongualdone e (Cartelli) si prende a destra una discesa scoscesa in erba che ci porta alla Chiesetta di Fonti (punto acqua); ci si immette sull’asfalto e si sale verso fonti (Cartelli) mentre sulla destra in discesa parte la strada delle Fontane di Fonti che prenderemo al ritorno per rientrare.
  8. Arrivati nella piazzetta di Fonti, ci fermeremo a riempire le borracce alla fontana ed ammireremo la valle Ossona sotto di noi; riprendiamo in discesa verso Villaromagnano e, alla fine dell’abitato, prendiamo la sterrata in discesa asulla sinistra (Cartelli sul paracarro e ripetuti sul palo della vigna).
  9. Corriamo tutta la discesa per un chilometro circa e, arrivati ad un bivio a T nei pressi del ponte in legno della ciclabile (su cui passeremo al ritorno), giriamo a sinistra (Cartelli a sinistra nel bivio) e seguiamo la salita per circa 500 metri; in una curva a sinistra, prendiamo invece a destra tra le piante (Cartelli) e, con una salita dolce su fondo erboso, arriviamo su un colmo erboso da cui, brevemente (200 metri) raggiungiamo la Strada Provinciale che, presa a sinistra (Cartelli) ci porta in 500 metri al bivio per Battignana che prendiamo a destra (Cartelli).
  10. La salita di Battignana, con i suoi 500 metri è davvero impegnativa ma regala, giunti al cortile tra le cascine, un angolo di quiete ristoratrice. Si prosegue su strada sterrata e si giunge alla cosiddetta “Collina delle lepri” ove, ad un incrocio a T, si dividono i percorsi del Gambera Verde e del Gambera Rosso.
  11. Per il Gambera Verde prendiamo a destra (Cartelli sui pali della vigna,siamo intorno all’ottavo chilometro) e scendiamo sulla discesa terrosa che ci porta, in un chilometro circa, al Magazzino della Provincia nei pressi dell’incrocio Villaromagnano, Cerreto, Castellania.
  12. Prendiamo la ciclabile verso Villaromagnano e ci rilassiamo per circa un chilometro passando sul ponticello in legno e giungendo nei pressi della frazione Rampina.
  13. Svoltiamo a destra (Cartello) e prendiamo una strada inizialmente erbosa che poi si trasforma in un erta salita terrosa al limite di una vigna.
  14. Proseguiamo verso sinistra e, con una impegnativa salita erbosa, raggiungiamo Romagnano.
  15. Con un chilometro di asfalto torniamo a Fonti (Fontana) da cui scendiamo percorrendo l’asfalto contornato da piante.
  16. Al fondo della discesa (Cartelli) si prende a sinistra la Strada delle Fontane di Fonti, impluvio sempre fresco e luogo di risorgive.
  17. In questo punto ci ricongiungiamo con il Gambera Giallo.
  18. Con una bella stradicciola di un chilometro giungiamo alle pendici di Mombisaggio dove, una bella Roverella, che lasceremo sulla sinistra, ci darà il benvenuto (Cartelli); dopo 10 metri prendiamo la salita sulla destra che ci porta, dopo circa 500 metri, sull’asfalto sopra Mombisaggio.
  19. Svoltiamo a destra, alle pendici del Gambera e, giunti alla stradina che conduce alla vetta, la prendiamo e guadagnamo il belvedere del Monte Gambera.
  20. Qui è doverosa, nelle belle giornate , una sosta per poter vedere tutto l’Appennino, il Monviso, le Alpi Graie, il Monterosa e, in secondo piano, il Cervino.
  21. Dalla vetta, verso il pennone e dando la schiena al Crocifisso, scendiamo a sinistra su discesa erbosa e torniamo sulle stradicciole di colmo.
  22. All’incrocio, ignoriamo la discesa a destra (Gambera Blu) e proseguiamo sul colmo tra le vigne (e, ahimè due roulotte abbandonate); dopo 200 metri si segue la discesa terrosa a destra che, con fondo sconnesso ci porta, finalmente, sulla collina che sovrasta il Country Club, punto di partenza.
  23. Si scende 200 metri sulla strada ed, al Rovere, si piega a destra e si entra in un pratone (Cartelli sulla pianta); da qui, al gazebo, si gira a sinistra e si scenda, finalmente al CCV.

Azalai

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